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Archivio di Stato di Cagliari

Programma Nazionale Cultura 2021-2027

Il progetto

L'Archivio di Stato di Cagliari è beneficiario dell'intervento denominato “INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ED EFFICIENTAMENTO ARCHIVIO DI STATO DI CAGLIARI” CUP F34H25000080007, ammesso a finanziamento a valere sulle risorse del PN Cultura 21-27 Priorità 2 linea d’azione Azione 2.1.1 – “Realizzazione di interventi strutturali e impiantistici per l’efficientamento energetico dei luoghi della cultura statali”, per un importo complessivo pari ad € 5.124.247,52.

L'Archivio di Stato di Cagliari ha una vicenda antica, strettamente collegata agli eventi politici e istituzionali che videro la città svolgere per secoli il ruolo di capitale del Regnum Sardiniae, passando attraverso le dominazioni catalano-aragonese, spagnola, austriaca e piemontese, sino all'Unità d'Italia. Istituito nel 1332 da Alfonso IV, re d'Aragona, l'Archivio era destinato a esercitare funzioni di archivio generale del Regno. Nel XVIII secolo, dopo il breve periodo dell'occupazione austriaca col trattato di Londra del 1718 il Regno di Sardegna passò a Vittorio Amedeo II di Savoia. Sotto il governo di Carlo Emanuele III e del ministro Bogino, l’Archivio venne ricostituito in archivio centrale e generale dell'isola. Nel 1848, con la cessazione dell’autonomia amministrativa del Regno di Sardegna, passò da generale a provinciale, col nome di Regi Archivi. L'istituto fu, con R.D. 5.3.1874 n.1852, posto, come gli altri Archivi degli Stati preunitari, alle dipendenze del Ministero dell'Interno, divenendo a tutti gli effetti un Archivio di Stato con competenza provinciale; dal 1975 l'Archivio di Stato di Cagliari è un organo periferico del Ministero della Cultura. Il patrimonio conservato, sommante più di 10.000 metri lineari di documentazione, copre un arco cronologico di sette secoli, sino alla contemporaneità più prossima; l’Archivio, in tale senso, è il più importante istituto di conservazione della regione, conservando i più rilevanti fondi archivistici relativi al territorio; quale luogo della cultura è punto di riferimento per la ricerca storica e per la didattica; eroga altresì servizi amministrativi e ospita al suo interno un Laboratorio di restauro della carta e una delle scuole biennali di archivistica, paleografia e diplomatica del Ministero della Cultura. È ospitato in un edificio
risalente agli anni venti del Novecento, raro esempio di edilizia archivistica di età fascista: la convivenza, in un’unica sede, di aree destinate a deposito, per la fruizione e per la valorizzazione
comporta un notevole impegno affinché la programmazione culturale non sottragga risorse alle preminenti necessità di tutela.

A valere su tale macro esigenza, si è definita una proposta progettuale che, in sintesi, prevede i seguenti interventi:
• coibentazione superfici opache verticali;
• coibentazione copertura piana;
• relativamente alle zone destinate alle attività funzionali all'edificio (uffici, sale
mostre,biblioteche, etc.), sostituzione dell'attuale impianto di riscaldamento servito da
caldaia a gasolio con sistema di emissione a termosifoni, con nuovo sistema di
generazione a pompa di calore idronica e sistema di emissione a ventilconvettori;
• relativamente agli spazi destinati a deposito, sostituzione dell'attuale U.T.A. (attualmente
in via di smaltimento) per il controllo della temperatura e dell'umidità con nuova U.T.A.
con sistema a pompa di calore polivalente;
• rifacimento impianto elettrico e sistema di illuminazione;

• sistema BACS per il controllo e automatizzazione dei sistemi di riscaldamento/raffrescamento e illuminazione;
• installazione impianto fotovoltaico sulla copertura e pertinenze.


Gli interventi proposti perseguono parallelamente l'obiettivo fondamentale di efficientare e
ridurre i consumi energetici imputabili al sistema di conservazione del patrimonio documentario
e di contenere il consumo energetico per il riscaldamento e raffrescamento dell'edificio nelle
zone destinate alle attività civili, nonché la gestione di tutti i servizi della struttura.



Ultimo aggiornamento: 27/06/2025